
Fonte: La Stampa
La tedesca ThyssenKrupp e l’indiana Tata Acciai hanno firmato un accordo definitivo «per creare un campione europeo dell’acciaio». Le due società annunciano la nascita di un nuovo gruppo, una joint-venture al 50% che verrà chiamata Thyssenkrupp Tata Steel, in cui saranno riunite le rispettive attività europee nel settore dell’acciaio. L’accordo concretizza il memorandum d’intesa siglato dalle due società a dicembre 2017. Sarà il secondo gruppo europeo dell’acciaio. L’accordo è il maggiore nella siderurgia del continente dopo l’acquisizione di Arcelor da parte di Mittal nel 2006.
La nuova società avrà sede in Olanda e la somma aritmetica delle due componenti dice che avrà 48mila dipendenti e un fatturato annuo di 17 miliardi di euro; in realtà è probabile che i lavoratori risulteranno meno (perché verranno di certo tagliati alcuni doppioni di attività, come succede sempre in caso di fusione) per aumentare la redditività. E infatti ecco la dichiarazione dell’amministratore delegato di Thyssenkrupp Heinrich Hiesinger : «Questa joint-venture creerà un valore aggiunto di 5 miliardi grazie alle sinergie», cioè ai tagli.
La fusione può anche essere vista come una mossa difensiva visto che nel mondo sono tornati di moda i dazi sull’acciaio e questo minaccia di comprimere i fatturati e gli utili delle aziende del settore.